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L'altro Pinot Nero nel mondo

Mercoledi 11 Aprile abbiamo partecipato alla degustazione organizzata da AIS Treviso " L'altro Pinot Nero nel mondo " presso l'Hotel Maggior Consiglio di Treviso! Ad accompagnarci in questo viaggio il Miglior Sommelier d'Italia 2017, Roberto Anesi


Il Pinot Nero è il capostipite della famiglia dei Pinots, quindi originario della Francia e in particolare delle zone della Borgogna e della Champagne. Il Pinot Nero ha una grande variabilità inter-varietale tale da giustificare differenze morfologiche ed ampelografiche macroscopiche . Chiamato anche Blauburgunder o Spatburgunder, è praticamente coltivato in tutte le regioni viticole del mondo, tranne in quelle più calde. In Italia e diffuso soprattutto nel nord ( Franciacorta, Oltrepo Pavese, Alto Adige, Trento, Breganze ) poco presente nel resto della penisola.


Guardando invece globalmente, gli stati dove è maggiormente coltivato sono:

  1. Francia

  2. USA

  3. Germania

  4. Italia

  5. Nuova Zelanda

  6. Australia

Sono riconoscibili due biotipi fondamentali di Pinot Nero:

  • FINE - dal quale si sono ottenuti molti cloni per i vini rossi

  • PRODUTTIVO - diffuso soprattutto in Champagne

I migliori vini si ottengono in terreni argillosi e marnosi, predilige climi con buona escursione termica, soprattutto durante la maturazione . Per la produzione di rossi diventa indispensabile il terroir, in quanto se troppo caldo surmatura e perde in finezza, se troppo freddo accumula poco colore, e ha una buona adattabilità alle gelate primaverili, vento e siccità. In rosso produce un vino non molto carico di colore, fragrante, elegante, ricco di profumi fruttati e speziature, mentre vinificato in bianco fornisce vini strutturati, morbidi e di buona freschezza. Nel "nuovo mondo" invece viene fatto un uso più calibrato del legno, con botti grandi e usate, e anche con l'utilizzo dei raspi, per dare un pò più di acidità e favorire a volte la macerazione carbonica!

Ma ora entriamo nel vivo analizzando le varie regioni mondiali


Inghilterra - Hampshire

Nell' Hampshire si riscontra un clima freddo e temperato, caratterizzato da estati fresche. I terreni sono simili a quelli della Champagne di matrice gessosa. L'azienda è la Sparkling Coates & Seely, nel Southern England, con un metodo classico 65% Chardonnay + 35 % Pinot Nero, 3 anni sui Lieviti! Nel bicchiere è cristallino, con perlage fine e persistente, Al naso è intenso e complesso, con note di frutta secca, di panificazione, in bocca è fresco e sapido con note agrumate


Cile - Casablanca Valley

In Cile il clima è caldo e mediterraneo, data dalla vicinanza del Pacifico, con l'influenza dell'humboldt current, aria fredda discendente dalle Ande, con primavere secche e soleggiate. Per quanto riguarda in vigna non c'è il pericolo della filossera , ma bensì dei nematodi (parassiti) i quali vengono uccisi allagando i vigneti e facendo poi defluire l'acqua. L'azienda è la Veramonte, con un Pinot Noir 2015 in purezza, vinificato con diraspatura e una macerazione a freddo e seguente affinamento di 12 mesi in barrique francesi. Nel bicchiere il vino è rosso rubino, limpido di buona trasparenza , al naso sentori di frutta matura, ciliegia, sottobosco, vegetale e spezie come il pepe. In bocca è fresco, dotato di buona alcolicità e persistenza


Nuova Zelanda - Marlborough

Il clima è fresco marittimo, più caldo nell'isola del nord e più fresco in quella del sud, continentale invece nel Central Otago. I terreni sono di origine vulcanica, e i vigneti vengo protetti da reti in modo da impedire agli uccelli di rovinare il raccolto. L'azienda è la Saint Claire, con un Pinot Noir 2014 in purezza, viene eseguita una macerazione a freddo, l'affinamento poi viene fatto parte in acciaio e parte in vari tipi di legno. Il vino si presenta rosso rubino trasparente, note di frutta matura , affumicato, speziato e un tocco di minerale. In bocca è fresco, morbido con un tannino levigato e una leggera tendenza amarognola


America - Oregon

Il clima è fresco ed umido, molto piovoso con brezze oceaniche, si tratta per lo più di terreni profondi, molto argillosi, che poggiano su uno zoccolo vulcanico. L'azienda è la Domaine Drouhin, nella Willamett Valley, con il loro Dundee Hills Pinot Noir 2013, la vinificazione segue una macerazione a freddo e affinamento in botti di rovere americano. Il vino si presente in una veste rosso rubino abbastanza trasparente di buona consistenza, al naso piccoli frutti rossi, tannino ancora ruvido, buona freschezza, abbastanza equilibrato e abbastanza persistente


Sud Africa - Stellenbosch

Clima mediterraneo sulle coste, torrido nell'entroterra, rinfrescato dalle correnti antartiche. I terreni sono di origine argilloso granitico, con molte varietà di terroir date da altitudine e suoli. L'azienda è la Meerlust Estate Wine, con il loro Pinot Noir 2016, fermentazione in acciaio e affinamento per 11 mesi in legno, 50% botti nuove e 50% in botti di secondo passaggio. Il vino si presenta di un rosso granato trasparente, al naso è pulito con note di frutta rossa matura e di selvatico, in bocca è caldo, intenso dotato di buona freschezza e con una lunghezza abbastanza persistente


Italia - Alto Adige

Territorio prevalentemente montuoso, il tratto più produttivo è lungo il corso dell'Adige. Il clima presenta estati fresche e inverni rigidi con forti escursioni termiche. I terreni che troviamo sono in prevalenza calcareo - porfirica ( Altopiano di Bolzano porfido rosso; a Bressanone granitico ) L'azienda è la Hartmann Donà, di Ronco Cornaiano, con il suo Pinot Nero Donà Noir 2016, che segue una macerazione di 3/4 settimane, la fermentazione viene innescata dai lieviti indigeni, segue l'affinamento di 23 mesi in legno, più 2 anni in bottiglia. Il vino si presenta di un rosso rubino abbastanza trasparente, al naso si riconoscono frutta croccante, spezie, liquirizia, note minerali, in bocca è abbastanza equilibrato, non è un vino ancora pronto , il tannino è ruvido, ancora verde, dotato comunque di buona persistenza


Germania - Mosella

Il clima è piuttosto freddo ed è indispensabile che ogni singolo raggio di sole sia sfruttato dalla vite, i vigneti sono pertanto piantati solamente nei pendii che si affacciano verso sud. I terreni sono ricchi di ardesia di vari colori ( grigia, rossa, gialla, blu ) altamente porosa ed è un eccellente accumulatore di calore, e successivamente di cederlo ai vigneti favorendo in questo modo il processo di maturazione delle uve. Una particolarità sta nel fatto che in tutti i vigneti si ritrovano gusci di noci, questo perchè i corvi non riuscendo a romperle da soli, le raccolgono e le lasciano cadere dall'alto in modo che queste si infrangano sull'ardesia e possano poi cibarsene. L'azienda è la Daniel Twardowski, con il suo Pinot Noix 2011, fermenta per 2 settimane, segue poi l'affinamento in botti di rovere più 2 anni in bottiglia. Il vino che ne esce è qualcosa di veramente eccezionale,il migliore della serata. Color rosso granato poco trasparente , i profumi ci riconducono ad erbe aromatiche, affumicate, un naso elegante e complesso, all'assaggio è caldo, morbido, tannini vellutati, intenso , persistente ed equilibrato, con una chiusura di bocca che ricorda la liquirizia


Una serata molto interessante che ci ha fatto capire come un vitigno può adattarsi in diverse situazioni , coltivato nelle varie parti del mondo.

Ringraziamo Ais Treviso, in particolare Wladimiro Gobbo e Flavio Buratto per l'organizzazione ed averci ospitato, e Roberto Anesi per la sua splendida e coinvolgente presentazione, che conferma ancora una volta la sua preparazione e passione.

Non ci resta che salutarvi e per chi ci sarà, ci vediamo al Vinitaly Lunedi 16 Aprile


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