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Visita alla cantina LE BATTISTELLE

  • Luca & Valentina
  • 29 mar 2018
  • Tempo di lettura: 5 min

La piccola realtà agricola di Gelmino e Cristina Dal Bosco è situata a Brognoligo, nel cuore della zona di produzione del Soave Classico, zona limitata ai soli comuni di Soave e Monteforte D’Alpone, in provincia di Verona.

L’azienda è nata nel 2002, dopo che la famiglia decise di iniziare a vinificare in proprio le uve che prima venivano conferite ad una locale cantina sociale. La superficie vitata è di 9 ettari suddivisi in tanti vigneti di piccole estensioni tutti situati sui colli di Brognoligo. Ed è proprio l’appezzamento più unito, il monte delle Battistelle, collocato nella zona del cru del Castellaro a dare anche il nome alla cantina. E’ qui, tra pendii rocciosi e colli ripidi dove il terreno è di origine vulcanica, che la garganega matura e rivela tutto il suo potenziale donando vini unici e irripetibili altrove: una combinazione di struttura ed eleganza avvolta da equilibrata acidità e spiccata mineralità.

L’azienda di Gelmino e Cristina rimane una realtà a conduzione familiare.


LA ZONA

Il comprensorio del Soave si estende su una superficie di circa 6.500 ettari, interessa 13 comuni e rappresenta la denominazione più importante tra le realtà vitivinicole della regione Veneto.

Un’estensione così vasta della superficie vitata induce a considerare il Soave come il “vigneto più grande d’Europa” all’interno del quale si distinguono tre sottozone:

  • la zona classica, conosciuta come la “zona storica”, interamente collinare, con una superficie di circa 1700 ettari. Interessa solo parte dei colli di due comuni: Monteforte d’Alpone e Soave. L’uva prodotta e vinificata in questa zona può fregiarsi della specificazione “CLASSICO”;

  • la zona allargata dei Colli Scaligeri che occupa una superficie di circa 2400 ettari;

  • la zona allargata del Soave doc con una superficie di circa 2400 ettari

Un intenso lavoro di ricerca e studio condotto in questi anni dal Consorzio tutela Soave e altri enti ha condotto all’identificazione di determinati luoghi ben delimitati e circoscritti con caratteristiche proprie: è il concetto di CRU che viene così valorizzato e comunicato in modo più ampio e adeguato. Non esiste infatti un solo Soave, ma svariate sfumature di questo vino, ognuna legata alla natura del territorio e delle sue caratteristiche ambientali.

I vigneti dell’Azienda sono tutti situati all’interno della macro-area denominata di “Brognoligo” e interessano le sottozone del Monte Castellaro versante delle Battistelle, Valle delle Rugate, Tremenalto, Monte Grande, Monte Carbonare.

L’azienda Le Battistelle per i propri Soave usa solo Garganega 100%, un vitigno che non possiede uno spiccato patrimonio di aromaticità, ma che consente al vino di evolversi nel tempo anche per 10 anni, regalando liete sorprese.


I VIGNETI

I vigneti di Brognoligo sono più nascosti rispetto ad altri situati in zone facilmente visibili (come quelli che si affacciano sull’Autostrada Milano-Venezia), sono più difficili da raggiungere poiché isolati da importanti vie di comunicazione. Visitare questi luoghi vuol dire intraprendere un viaggio attraverso una zona che, proprio grazie al suo isolamento è rimasta intatta, lontana da fonti di inquinamento ambientale. Qui la parcellizzazione è estrema e l’età delle vigne più alta rispetto ad altre zone. La matrice del suolo, prevalentemente vulcanica, ha consentito alla Garganega di esprimersi a massimi livelli qualitativi e di originare vini con caratteristiche proprie e ben riconoscibili, vini complessi, capaci di evolversi positivamente nel tempo, vini che hanno bisogno di tempo…


Il logo “Viticoltura eroica” che appare sulle etichette dei cru “Battistelle” e “Roccolo del Durlo” sta ad indicare il duro lavoro che la produzione di questi vini richiede.

Si tratta di vigneti situati su pendii ripidi, dove la meccanizzazione è impossibile da praticare e di conseguenza i costi di manodopera sono più alti che altrove.

Sono colline ricamate da antiche pergole, sostenute da muretti a secco costruiti dai nonni con le pesanti rocce vulcaniche in un contesto di straordinaria spettacolarità ma che necessitano di una cura e dedizione costante.


I VINI


Montesei 2017: L’uva diraspata è sottoposta a pigiatura soffice seguita da immediato raffreddamento del mosto e avvio alla fermentazione in cisterne d’acciaio a temperatura controllata per circa 15 giorni. Il vino rimane sulle proprie fecce fini per 4 mesi. Dopo l’imbottigliamento segue affinamento in bottiglia per un mese. Vino dai sentori di frutta tropicale e note minerali ed erbe aromatiche, al palato è fresco, che si lascia bere senza mai stancare!


Le Battistelle 2016 : Nasce da terreni di struttura basaltico-tufacea ricchi di micro-elementi, coltivati su ripidi terrazzamenti a pergola semplice.Vendemmia manuale verso i primi di ottobre. Dopo la diraspatura segue pigiatura soffice con immediato raffreddamento del mosto e avvio alla fermentazione in cisterne di acciaio a temperatura controllata per circa 20 giorni. Il vino matura in cisterne d'acciaio sulle proprie fecce fini per circa 6-8mesi con costanti batonnage. Vino di affascinante evoluzione dove ritroviamo note di erbe aromatiche, fiori bianchi e agrumi. di buona struttura, equilibrato tra freschezza e sapidità con un'importante nota minerale che rimanda alla matrice vulcanica del suolo. Morbido, lungo nel finale, dotato di spiccata longevità e armonia


Roccolo del Durlo 2015 : La vigna Roccolo Del Durlo si estende su un territorio vulcanico tra i migliori di tutto il comprensorio del Soave Classico. Il vigneto è caratterizzato da ripidità accentuate sostenute da muretti a secco di roccia basaltica e numerose vecchie vigne ultracentenarie. In questo habitat ideale l'uva garganega riesce a trasmettere emozioni uniche non ripetibili altrove. Vendemmia manuale verso la metà di ottobre. Diraspatura e criomacerazione per circa 48 ore cui segue pressatura soffice e avvio di fermentazione in cisterne d’acciaio, a temperatura controllata per 25 giorni. Matura totalmente in cisterna d’acciaio sulle fecce fini, dove è sottoposto a costante batonnage per circa 8 mesi. Intenso aroma che mescola sensazioni di frutta gialla con note di agrumi, note gessose e pietra. In bocca ha una buona struttura, qui a differenza del primo vino ritroviamo più sapidità data dal terreno, grande intensità e lunghezza gustativa. Un vino ancora giovane da aspettare qualche anno


Sacripante vin santo 2007 : Vino che viene fatto solo in particolari annate. L'uva viene lasciata appassire fino alla settimana santa e poi pigiato con il torchio manuale. Il mosto ottenuto viene messo a maturare e invecchiare per anni in damigiane di vetro senza nessun tipo di filtrazione prima dell'imbottigliamento. Ne esce un vino di colore giallo ambrato cristallino. I profumi sono quelli della frutta matura e frutta secca, note tostate, terziarie, eteree. In bocca è avvolgente, mordibo, fresco, non il classico vino passito che ti stanca per la troppa presenza di zuccheri, intenso e persitente. Un vino da bere da solo , proprio da meditazione


Che dire è stata una giornata magnifica non solo per il tempo , ma soprattutto per essere stati a contatto con persone meravigliose che ci hanno trasmesso la loro filosofia e passione per il lavoro che fanno!

Organizzeremo sicuramente un'altra visita quest'estate, per vedere i grappoli di garganega come sono cresciuti !



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