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Vini vulcanici a km zero

  • Luca & Valentina
  • 22 giu 2018
  • Tempo di lettura: 5 min

Abbiamo avuto il piacere di partecipare alla serata organizzata nella nuova Enoteca Il Gusto e il Bere di Costabissara. Serata ben condotta dal relatore Luciano con l'aiuto di Francesca Miotto, Diego Giacomello e Mirco Zanini. La serata proposta si prefiggeva di fare un focus sui vini vulcanici a km zero del territorio


Ma cosa significa "vini vulcanici" ?


Solitamente nascono su vigne ubicate su un suolo vulcanico. Le pendici vulcaniche sono molto spesso difficili da coltivare per la durezza delle rocce e per la pendenza. Sovente la viticoltura che ospitano è il risultato di un lavoro secolare di modellamento delle superfici attraverso opere imponenti di terrazzamento che rendono questi paesaggi vere opere d'arte.


Dal punto di vista organolettico, i cosiddetti sentori minerali stanno assumendo sempre più un carattere identificativo per alcune produzioni come in questo caso per i vini vulcanici


Possiamo trovare terreni vulcanici derivanti dall' esplosione, che producono ceneri e pomici che non si accumulano sulle pendici del vulcano, i suoli che si formano da questi depositi sono profondi e leggeri, poveri di sostanza organica; oppure derivanti dalle "colate" di lava che raffreddandosi generano terreni più scuri e superficiali e ricchi di argilla, costituite principalmente da silice, che incide molto sull'acidità del suolo


C'è un filo conduttore che collega i Colli Euganei fino all'Isola di Pantelleria, ed è la presenza di un cratere spento o attivo, che rende i suoli particolarmente fertili, ricchi e capaci di esprimere vini caratterizzati dalla spiccata aromaticità, mineralità, acidità e da buone capacità di invecchiamento. In tutta Italia sono oltre 17 mila ettari su cui insistono DOC di origine vulcanica.


Alcune delle zone più rappresentative sono:


SOAVE: posto nella parte orientale dell'arco collinare del veronese, terreni tufaceo - calcerei, rappresenta il più grande distretto produttivo italiano specializzato in vino bianco, con oltre 7.000 ettari dedicati alla coltivazione di Garganega e Trebbiano di Soave


LESSINI DURELLO: situata nell'arco a nord di Verona e Vicenza, terreni basaltico - tufacei, tutela una produzione incentrata sul vitigno Durella, pressochè presente solo in questo areale e impiegata soprattutto per la produzione spumantistica


GAMBELLARA: posta tra Verona e Vicenza ai piedi dei Monti Lessini, terreni di prevalenza basaltico - tufaceo, dove il vitigno principale è la Garganega, spesso fatta appassire per ottenere vini da dessert


COLLI EUGANEI: sono una catena vulcanica nel cuore della Pianura Padana, posta a sud ovest di Padova, il vitigno principale è il Moscato giallo, nelle versioni secco, ma soprattutto passito e spumante dolce


ETNA: in Sicilia si trova l'altro cratere più famoso, l'ETNA, dove la viticoltura di qualità è cresciuta in modo esponenziale nell'ultimo decennio, dove troviamo principalmente il Nerello mascalese, Cataratto


PANTELLERIA: i suoli sono sabbiosi di origine lavica, e le vigne allevate ad alberello all'interno di conche, il Ben Reyè di Donnafugata, straordinario passito di Pantelleria ottenuto da uve Zibibbo, racchiude tutti i profumi che il vento porta con se quando soffia tra i grappoli



Ma passiamo alla degustazione dei vini:


- Azienda La Costa - Serprino frizzante colli Euganei Doc - La raccolta dell’uva avviene leggermente in anticipo rispetto alla piena maturazione dato che la gradazione alcolica del vino base non superara i 10,5° alcolici.Le uve arrivate in cantina vengono diraspate e raffreddate fino a una temperatura di 7-8 gradi.Pressate sofficemente mediante una pressa pneumatica, il mosto ottenuto viene posto in una vasca di acciaio per 12 ore a temperatura controllata per illimpidirsi.Travasato viene fatto fermentare a temperatura controllata di 18-20° C.Medianti costanti e accurati controlli si valuta se necessita di ulteriori travasi o altre operazioni di cantina.Il vino viene filtrato e preparato per la rifermentazione che avviene in apposite vasche chiamate autoclavi, dove raggiunge la pressione voluta. Degustazione: Color giallo paglierino scarico, al naso note di fiori freschi, frutta fresca come la mela, e una leggera nota minerale. In bocca è fresco e sapido, equilibrato e poco persistente. Un vino sicuramente adatto per l'aperitivo


- Cantina Dal Cero - Cuveè Augusto Lessini Durello spumante Doc 2012 - La vendemmia manuale avviene generalmente per lo Chardonnay la prima settimana di settembre, mentre la Durella tra la seconda e la terza settimana di settembre. Pulizia dei mosti e fermentazione in botti di rovere austriaco ad una temperatura controllata di 13°C. Affinamento in botte di rovere austriaco e barrique francesi, battonage delle fecce nobili una volta a settimana. La seconda fermentazione si svolge in bottiglia su lieviti selezionati. Durata del processo 50 mesi circa. Affinamento in bottiglia prima della vendita di almeno 6 mesi. Degustazione: Giallo dorato brillante, con perlage fine e persistente. Al naso è intenso e complesso con profumi di frutta matura, note minerali di zolfo, fragranze di lieviti e crosta di pane, in bocca ha una buona morbidezza, con una bella acidità e persistente acidità, che ritorna con un lieve nota amarognola


- Cantina Sordato - Gambellara classico 2017 - Spremitura delle uve con pressatura soffice (0,2 bar). Il mosto ottenuto viene poi introdotto in serbatoi di acciaio termocondizionati e posto decantare a freddo. Successivamente segue l'avvio della fermentazione che prosegue alla temperatura controllata di 16°-18° C. Una volta terminata la fermentazione ed effettuato il primo travaso il vino rimane a maturare con i propri lieviti in piccoli serbatoi di acciaio fino al momento dell'imbottigliamento. Degustazione: Un limpido giallo paglierino che si muove con una buona consistenza, si riconoscono profumi fruttati di pera, agrumi, note floreali di biancospino, glicine e gelsomino, qualche nota minerale e di erbe aromatiche come il timo. In bocca ha una buona alcolicità, più sapido che fresco, con una buona persistenza


- Cantina Monte Tondo - Soave Casette Foscarin 2015 - le uve vengono pigia-diraspate e il pigiato viene subito raffreddato a 10-12°c per 12 ore, a seconda dello stato di maturazione e sanità dell’uva. Dopo la pressatura il mosto viene chiarificato e la fermentazione, in acciaio, avviene ad una temperatura controllata di circa 18°c, al termine della quale il vino viene posto in barrique e tonneaux (rispettivamente di capacità 225 e 500 litri) di 3°-4° passaggio per circa 6-8 mesi. Poi il vino viene travasato in un recipiente in acciaio e rimane in affinamento per ulteriori 4-5 mesi . Dopo l’imbottigliamento resta in affinamento per almeno 6 mesi, prima di immetterlo al consumo. Degustazione: Giallo paglierino con riflessi dorati, si possono distinguere note fruttate, pesca e banana, balsamiche, soprattutto qui si identifica bene la mineralità data dal profumo di zolfo. In bocca è rotondo, morbido, equilibrato, grande sapidità e lunga persistenza.


- Cantina dal Cero - Vigneto Runcata Soave Superiore 2016 - Pressatura soffice delle uve tramite processo “inertys”. In tale processo gli aromi del mosto vengono preservati dall'ossidazione mediante l'utilizzo di gas inerti. Selezione del mosto fiore e fermentazione a temperatura controllata (11-15°C) in botti grandi di legno. L'affinamento, della durata di 12 mesi, è avvenuto in botti grandi da 20 ettolitri a temperatura controllata. Nel corso della maturazione, il vino rimane a contatto con la feccia fine per arricchirsi in struttura e complessità. Dopo l'imbottigliamento il vino riposa in bottiglia per almeno 8 mesi prima dell'immissione sul mercato. Degustazione: Color giallo dorato. Ampi e fini profumi floreali di ginestra, fiori di mandorlo, vaniglia e zolfo inebriano l'olfatto. La fine chiusura spetta alle erbe aromatiche, salvia e rosmarino. Al primo sorso regala da subito la sua precisa identità: secco e abbastanza morbido. Una leggera prevalenza fresco sapida gli dona vigore e lunghezza.


Per finire piccola prova di abbinamento cibo/vino ! Formaggi abbinati ai vini degustati:

- Serprino con formaggio primo sale

- Durello con formaggio di capra a crosta fiorita

- Gambellara con formaggio asiago di media stagionatura

- Soave con formaggio Carnia


Che dire una serata molto interessante, ben organizzata e gestita, con ottimi vini, che ci ha fatto approfondire questa tipologia di vini e territori. Ringraziamo tutto lo staff dell'Enoteca Il gusto e il Bere, e ci auguriamo sia la prima di una lunga serate di degustazioni.







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